11
Febbraio

Unatras lancia un deciso segnale in Abruzzo

Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani condivide l’azione sindacale dell’Abruzzo dove le associazioni degli autotrasportatori aderenti a Unatras hanno manifestato nel corso della conferenza stampa di lunedì 8 febbraio scorso, la contrarietà al continuo e forte aumento dei pedaggi autostradali ed in particolare di quelli sulle autostrade A24 e A25.  

Le associazioni hanno proposto una forma di protesta significativa, ossia entrare a un casello successivo rispetto a quello più vicino alla partenza. Il presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ritiene che la presa di posizione unitaria delle associazioni dell’autotrasporto merci abruzzesi non solo sia pienamente da condividere ma che rappresenti il malessere di una categoria ormai profondamente diffuso.


“Come Presidente di Unatras mi complimento con il Presidente regionale di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari, e con tutti i rappresentanti delle associazioni aderenti al raggruppamento Unatras, i quali hanno dimostrato di perseguire l’unitarietà dell’azione sul territorio.


Confartigianato Trasporti – continua il Presidente Genedani – ritiene che i rincari autostradali, entrati in vigore dal 1° gennaio scorso, non solo stanno creando grave difficoltà alle imprese di autotrasporto ma che la determinazione del loro ammontare non sia direttamente proporzionale alla logica “opere eseguite /  aumenti”.


Condividiamo quindi le proteste e le iniziative in Abruzzo perché le aziende del comparto non potranno mai uscire dalla crisi senza l’intervento deciso del Governo.


L’Autotrasporto ha sempre agito con grande senso di responsabilità anche in occasione della Legge di Stabilità, concordando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un percorso (approvato), nel merito delle risorse e delle regole che ad oggi sono “orfane” di risposte concrete e spendibili.


L’estate scorsa, quando eravamo prossimi alla proclamazione di un fermo per la nota questione delle spese non documentate, trovammo la mediazione col Governo; oggi è più che mai necessario un confronto affinché i nostri imprenditori possano lavorare senza incidenti di percorso.


Il segnale lanciato dalle associazioni dell’Abruzzo è forte e chiaro ed è inequivocabile”.


 


11/02/2016

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11 Febbraio 2016