Spese non documentate: aumentano gli importi delle deduzioni
Confartigianato rende noto che è stato appena pubblicato il Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate con gli importi delle deduzioni forfetarie di spese non documentate.
In sintesi, per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR), per il periodo d’imposta 2014, nelle seguenti misure:
1) 44.00 euro per i trasporti all’interno della Regione e delle Regioni confinanti. La deduzione spetta anche per i trasporti personalmente effettuati dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello spettante per i medesimi trasporti nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti;
2) 73.00 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito.
Sono stati quindi aumentati gli importi comunicati in data 2 luglio 2015 (da 18 euro a 44 euro per i trasporti di cui al punto 1; da 30 euro a 73 euro per trasporti di cui al punto 2).
Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani dichiara: “L’aumento delle deduzioni è quasi triplicato rispetto alla precedente comunicazione del 2 luglio ed è da ritenersi tutto sommato soddisfacente anche se la volontà della Confartigianato Trasporti era sicuramente quella di ottenere per le nostre imprese artigiane un maggior importo. Abbiamo apprezzato l’impegno del Ministro Delrio, del Capo di Gabinetto Bonaretti e del Sottosegretario Del Basso De Caro per aver contribuito a risolvere in tempi stretti la difficilissima situazione e di aver provveduto a trasmetterci alcune proposte normative, così come ci era stato detto durante l’incontro al Ministero dei Trasporti”.
Non vogliamo più però – continua Genedani – che in futuro si ripeta l’errore d’obbligare in contribuente ad aggiornare i dati delle dichiarazioni dei redditi a poche ore dalla chiusura delle stesse, vanificando così l’intera programmazione annuale delle proprie attività imprenditoriali.
Purtroppo abbiamo riscontrato che c’è bisogno di maggiore unità fra le Associazioni dell’Autotrasporto: voler sempre fare i “primi della classe” e “snobbare” il tavolo unitario, nonché diffondere notizie non ancora confermate, non aiuta la categoria, ma crea soltanto confusione fra gli imprenditori che rappresentiamo”.
31/07/2015