SISTRI – CLASS ACTION: AZIONI LEGALI PER IL RECUPERO DEI PAGAMENTI DEI CONTRIBUTI ANNUALI
Il SISTRI è il sistema informativo predisposto dal Ministero dell’Ambiente al fine di informatizzare i processi di monitoraggio della gestione di determinate categorie di rifiuti.
Introdotto con il D.M. 17 dicembre 2009, il SISTRI avrebbe dovuto contribuire a semplificare le procedure e gli adempimenti imposti dalla legge.
Il legislatore ha imposto agli operatori di sostenere considerevoli costi connessi sia all’acquisizione delle necessarie attrezzature tecnologiche, sia alle inevitabili esigenze di carattere organizzativo e di formazione del personale.
Inoltre, al fine di garantire la copertura degli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento del SISTRI, è stato previsto, a carico degli stessi operatori, il pagamento di un contributo annuale.
A fronte delle molte lacune tecniche riscontrate, il legislatore ha più volte rinviato la concreta entrata in vigore del SISTRI e, mediante l’art. 53 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, ha provveduto alla sospensione dell’obbligo di pagamento del contributo annuale per il 2012.
Da ultimo, mediante l’art. 14 del D.L. 91/2014, è stato previsto che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dovrà avviare una procedura di evidenza pubblica avente ad oggetto l’affidamento della concessione del servizio di tracciamento informatico dei rifiuti: pertanto, l’attuale SISTRI potrebbe presto essere rimpiazzato da un altro sistema informatico.
In tale contesto, è possibile avviare azioni legali a tutela degli interessi degli operatori che hanno adempiuto agli obblighi relativi al SISTRI.
In particolare, è possibile agire per ottenere la condanna della Pubblica Amministrazione al rimborso dei contributi annuali versati negli anni in cui il SISTRI non è stato in alcun modo operativo, sostenendo come l’incasso di tali somme costituisca un ingiustificato arricchimento della Pubblica Amministrazione e ciò anche alla luce del sopra ricordato provvedimento di sospensione dell’obbligo relativo al pagamento del contributo annuale per l’anno 2012.
Appare, inoltre, possibile agire – al ricorrere di determinati presupposti – con una domanda di carattere più ampio, finalizzata ad ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti dagli operatori (ad esempio quelli connessi ai costi di formazione del personale, organizzativi, di acquisto delle dotazioni tecnologiche, ecc
).
Lo Studio Legale Zunarelli e Associati (tel. 051/2750020 – e-mail: stefano.zunarelli@studiozunarelli.com; alessio.claroni@studiozunarelli.com) in collaborazione con Confartigianato Trasporti – è a disposizione per ogni eventuale approfondimento.
Gli associati Confartigianato Trasporti possono rivolgersi direttamente allo Studio Zunarelli e Associati direttamente o tramite i loro funzionari associativi per concordare le modalità ed i costi per l’azione legale.
02/03/2015