Progetto Giovani Autisti: firmato al MIT il Protocollo d’intesa per formare giovani autisti
Si informa che è stato firmato ufficialmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Protocollo d’intesa tra Albo Autotrasporto, Associazioni di categoria, Associazione Costruttori di veicoli e Associazioni di Autoscuole per la formazione di 1000 giovani autisti.
Il progetto partito da un’idea di Confartigianato Trasporti ed Unrae e promosso dall’Albo degli autotrasportatori, di cui abbiamo dato notizia il 1°dicembre scorso, nasce con l’intento di consentire a mille giovani una formazione adeguata e di conseguire una patente di guida professionale.
Lo ha reso noto lo stesso Ministero dei Trasporti che in una nota specifica: Motivazione, impegno, grande responsabilità, conoscenza delle leggi specifiche e dimestichezza con le nuove tecnologie degli attuali mezzi di trasporto è quanto richiesto per il mestiere per eccellenza ‘on the road’ che guarda alle giovani generazioni.
Secondo il protocollo l’Albo coprirà buona parte del costo per il conseguimento della patente di guida superiore e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Le associazioni dell’Autotrasporto garantiranno stage formativi e affiancamenti nelle imprese italiane di autotrasporto, in modo da consentire ai giovani di confrontarsi subito con il mondo del lavoro.
Parallelamente le importanti novità tecnologiche e ambientali che oggi caratterizzano il settore verranno illustrate nelle scuole secondarie di secondo grado in una attività informativa in collaborazione con le associazioni dei costruttori di veicoli Unrae e Anfia.
Le organizzazioni firmatarie sono Associazioni di categoria dell’autotrasporto: Anita, Confartigianato trasporti, Fai/Conftrasporto, Federlavoro e servizi /Confcooperative, Fedit, Fiap, Fita/Cna, Legacoop Servizi, Sna-Casartigiani, T.I. Assotir. Associazioni dei costruttori: Anfia, Unrae; Associazioni autoscuole: Unasca, Confarca.
Estremamente positivo il commento del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani: “Importante passo in avanti per questo progetto sperimentale che abbiamo fortemente voluto per rispondere alla carenza di personale autista giovane e qualificato.
Riteniamo che possa essere utile sia per dare una prospettiva di occupazione a tanti giovani italiani che purtroppo hanno difficoltà a trovare un impiego, sia per le aziende di autotrasporto che possono così guardare con speranza al futuro delle proprie imprese e fare investimenti.
Ci auguriamo si passi rapidamente alla fase attuativa del progetto e si valorizzino tutti gli attori coinvolti.”
09/01/2017