Modifiche Codice della Strada: Unatras in audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera
Si informa che martedì 19 febbraio, UNATRAS (Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci), ha partecipato alla audizione informale in IX Commissione permanente Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti “Modifiche al codice della strada”(AC. 24 e abbinate).
Per Confartigianato Trasporti era presente il Segretario nazionale Sergio Lo Monte.
L’audizione è stata un’utile occasione per fornire il contributo del coordinamento delle Associazioni sulle modifiche al Codice della strada relative agli aspetti di interesse per il nostro settore, ma anche per evidenziare criticità derivanti dalla cronica disapplicazione di alcune norme e manifestare l’urgenza di integrazioni e modifiche atte a superare le problematiche che ricadano sulle imprese di autotrasporto.
In premessa Unatras ha fatto presente che, qualsiasi proposta di modifica del Codice della strada, deve essere necessariamente preceduta dalla puntuale e doverosa attuazione di quelle disposizioni ed articoli rimasti ancora disattesi da 27 anni, ovvero dall’entrata in vigore del D.Lgs 30 aprile 1992 n. 285.
Nello specifico Unatras ha fatto riferimento ai seguenti temi:
– DIVIETI DI CIRCOLAZIONE, per i quali si è chiesto che, nell’applicazione delle limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti (Art. 6 C.d.S), vengano contemperate le esigenze di sicurezza stradale con gli effetti che i divieti determinano sull’attività di autotrasporto nonché sul sistema economico produttivo nel suo complesso (Art. 7, D.P.R. n°495/1992 così come modificato dall’articolo 11 del D.L. 9.2.2012, n°5 convertito in Legge n°35/2012). Pertanto si propone la modifica dello stesso art. 6 Cds (e l’articolo 7 del regolamento di attuazione) nella parte in cui stabiliscono che tra le giornate oggetto dei divieti di circolazione ricadono sempre i festivi.
– PIANI NEVE ED EMERGENZE VIABILITÀ, si è evidenziato che ai sensi dell’articolo 14 del Cds, spetta agli gli enti proprietari-concessionari delle strade garantissero la fruibilità delle strade e della rete autostradale in previsione di particolari eventi meteorologici nonché la sistematica manutenzione delle infrastrutture, onde evitare che si scarichino sulle imprese gli effetti di una gestione emergenziale.
– MACCHINE AGRICOLE, si è fatto presente che ad oggi i veicolii più datati (immatricolati dal 1973 al 1990) , non sono stati messi nella condizione di rispettare gli obblighi di revisione così come sancito dall’articolo 111 del Cds e si sono prodotti effetti distorti dalla loro utilizzazione nell’ambito del trasporto di merci per conto di terzi
– REVISIONI, la legge di Bilancio 2019 ha finalmente normato la possibilità di affidare alle officine private le revisioni (modifica articolo 80, comma 4 Cds). L’autotrasporto, infatti, da anni lamentava il mancato rispetto dei tempi di revisione dei veicoli pesanti con massa complessiva maggiore a 3,5 ton, che va a discapito della sicurezza e penalizza l’operatività e la competitività delle imprese che effettuano trasporti internazionali; in audizione si è chiesto di scongiurare che, per l’ennesima volta, la norma rimanga lettera morta e si proceda speditamente col decreto di attuazione del MIT alla cui stesura è importante diano il proprio contributo anche le rappresentanze delle imprese.
– COMPORTAMENTI UNIFORMI DEGLI ENTI, gli enti proprietari-concessionari delle strade che, ai sensi degli articoli 10 e 14 del C.d.S provvedono al rilascio delle specifiche autorizzazioni per i trasporti eccezionali e/o in condizioni di eccezionalità, dovrebbero prevedere prescrizioni, limitazioni e altre disposizioni relative alle autorizzazioni, per quanto possibile, uniformi tra i vari enti interessati al transito (DPR 495/1992, Articoli: 13, co.8 ; 16, co. 1, ultimo periodo; 16, comma 3); in realtà tutto ciò è puntualmente disatteso nonostante anche la diffusione della Direttiva del MIT n°293/2017 che appunto invitava alla costituzione, tra l’altro, degli sportelli unici per l’accettazione e la gestione delle domande ed il rilascio delle autorizzazioni
– ARCHIVIO NAZIONALE DELLE STRADE, si è chiesta la piena attuazione dell’articolo 226 del Cds che, tra l’altro, stabilisce l’obbligo, a carico dei gestori autostradali e degli enti proprietari delle singole vie, di indicarne e garantirne le condizioni di fruibilità anche in occasione di eventi straordinari. Le imprese solitamente non conoscono eventuali alternative in caso di chiusura di strade e, nel caso dei trasporti eccezionali, devono districarsi in una giungla di divieti e limitazioni di massa diffuse su tutto il territorio nazionale.
Si è proseguito con l’illustrazione agli Onorevoli presenti all’audizione delle proposte tecniche di modifica e/o integrazione delle norme de Cds, per una loro migliore applicazione e rispondenza alle esigenze del mercato, della sicurezza e della vita delle imprese che ne devono rispettare quotidianamente le prescrizioni.
Sulle questioni oggetto dell’audizione Unatras ha depositato una propria Memoria alla IX Commissione permanente Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
21/02/2019