30
Gennaio

ILVA: Le Associazioni scrivono al Governo e al MISE

In relazione all’incontro sulla crisi Ilva che si è tenuto al Ministero dello Sviluppo Economico il 29 gennaio scorso, le scriventi Associazioni intendono ribadire quanto già espresso, ovverosia l’insostenibilità della situazione che si è venuta a creare per le imprese fornitrici di servizi di trasporto per il gruppo siderurgico, e chiedono un intervento urgente del Governo per trovare soluzioni in sede di conversione del D.L. n. 1/2015. 

Le imprese di autotrasporto, la cui attività è fondamentale nel processo di risanamento della Società, si trovano in uno stato di gravissima sofferenza, soprattutto a causa del mancato recupero dei crediti maturati prima che la Ilva S.p.A. avesse avuto accesso alla procedura concorsuale dell’amministrazione straordinaria.
Occorrono certezze immediate in relazione ai crediti già maturati e liquidità per continuare a prestare i servizi di trasporto e salvaguardare l’attività produttiva dell’Ilva.
In particolare, oltre all’approvazione di emendamenti che già risultano presentati – i quali qualificano le imprese di autotrasporto come “creditori strategici” – le Associazioni chiedono che il Governo si faccia promotore di emendamenti volti a garantire il recupero dell’IVA anticipata allo Stato per fatture non ancora riscosse – e la cui riscossione non ha tempi prevedibili – nonché la possibilità di utilizzare le risorse destinate alla Sezione speciale per l’autotrasporto del Fondo di garanzia per la cessione del credito delle fatture emesse nei confronti dell’Ilva e delle società da essa controllate o partecipate.
Alla luce di quanto sopra si rende necessaria un’immediata convocazione che preveda l’assunzione di impegni precisi da parte dei Ministeri competenti.

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30/01/2015

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30 Gennaio 2015