13
Marzo

Il Parlamento europeo vota per modernizzare la formazione dei conducenti professionisti

Il Parlamento europeo ha adottato a stragrande maggioranza la proposta di migliorare la formazione dei conducenti professionisti durante la sessione plenaria a Strasburgo oggi. 


La Commissione aveva proposto di migliorare le norme sulla formazione dei conducenti professionisti per migliorare gli standard di sicurezza stradale nel febbraio 2017, come una revisione della direttiva 2003/59 / CE.

La proposta mira a:

• modernizzare la formazione ponendo l’accento sulla sicurezza stradale, tra cui ad esempio la protezione degli utenti della strada vulnerabili e l’uso di sistemi di assistenza alla guida, sottolineando l’ottimizzazione del consumo di carburante e l’introduzione di nuove tecnologie, come le opzioni di e-learning;

• chiarire le norme sull’età minima tra la direttiva sui conducenti professionali e le norme dell’UE in materia di patenti di guida; • garantire il riconoscimento reciproco della formazione seguita in uno Stato membro diverso dagli Stati membri di residenza; e

• rendere la direttiva più chiara e più facile da interpretare.


Inoltre, il Parlamento ha deciso di istituire un sistema di scambio elettronico per le qualifiche dei conducenti, che aiuta il riconoscimento reciproco della formazione svolta in un altro Stato membro dell’UE e può essere utilizzato anche dalle autorità di controllo.

RISOLVENDO IN TAL MODO IL RICONOSCIMENTO RECIPROCO DEI CAP

A seguito del voto in Parlamento, il Consiglio dovrebbe adottare formalmente la direttiva in giugno.


Si specifica inoltre che l’emendamento approvato è il seguente:

Emendamento (5 bis)
è aggiunto l’articolo seguente:

“Articolo 10 bis Registro e controllo Gli Stati membri, entro [GU: inserire la data corrispondente a 12 mesi dopo l’entrata in vigore della presente direttiva], istituiscono e si collegano ad una rete comune dell’Unione di banche dati nazionali per la condivisione delle informazioni sui CAP rilasciati e sulle persone che detenevano precedentemente un falso certificato o che sono state coinvolte nella produzione o nella distribuzione di tali certificati. Tale rete di banche dati nazionali che partecipano alla cooperazione è concepita in modo tale da offrire alle autorità competenti, in occasione di un controllo stradale e nel corso di un’indagine, il diritto di verificare in tempo reale la validità di un CAP e di ottenere informazioni sulla qualifica del CAP di una persona o sulla sua precedente partecipazione alla produzione o alla distribuzione di certificati falsi. Questa rete può anche essere utilizzata dalle autorità nazionali di rilascio durante il trattamento delle domande di certificati CAP.

13/03/2018

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13 Marzo 2018