Francia: fiato sospeso per gli sviluppi dello sciopero
Partito domenica sera alle 22:00 e andato avanti sinora abbastanza in sordina, continua in Francia lo sciopero degli autisti (dipendenti) dell’autotrasporto. In diverse località del Paese sono stati creati dei blocchi che mirano a impedire il transito dei camion, ma senza finora arrivare a gravi problematiche.
I nodi viari più interessati sono stati finora Lille, Rennes e Caen. In alcuni punti si segnalano code di Tir fino a una decina di chilometri. Allafrontiera italo francese di Ventimiglia non ci sono problemi. In alcune zone si è cominciato ad avvertire qualche disagio, per esempio nella distribuzione della posta, ritardata o impedita del tutto appunto dal blocco dei mezzi che trasportano i sacchi di plichi. Il timore è che a breve comincino le conseguenze anche per gli approvvigionamenti delle merci nei grandi centri commerciali e per i rifornimenti di carburante, ma per ora non ci sono notizie del genere.
La situazione però mantiene notevole incertezza. In queste infatti si stanno valutando gli sviluppi della vicenda temendo un indurimento del confronto.
Ieri sera (martedì 20 gennaio ndr), il confronto tra l’intersindacale della categoria e le organizzazioni padronali doveva riprendere su invito del ministro del Lavoro, ma alle 23:00, i rappresentanti delle aziende hanno fatto sapere che non avrebbero aderito alla sollecitazione governativa. E questo nonostante che i sindacati avessero in serata dato indicazione di rimuovere i blocchi stradali messi in atto nell’ambito della agitazione.
In seguito alla rottura – o meglio: alla non ripresa – delle trattative i sindacati degli autisti hanno fatto presente che le forme della protesta avrebbero potuto diventare più dure con conseguenze più forti sul traffico. Tra l’altro, il primo gesto è stata l’occupazione dell’ufficio del ministero del Lavoro dove avrebbe dovuto svolgersi l’incontro.
Va detto che fin dall’inizio i sindacati hanno espresso anzitutto la volontà di non creare problemi al traffico automobilistico, cosa avvenuta totalmente: non c’è stata alcuna segnalazione di problemi o di gravi blocchi per le auto. Al tempo stesso la protesta, pur dispiegatasi in varie regioni della Francia, non ha determinato fino alla notte scorsa vistose conseguenze. Nelle ore della mattinata di oggi, si è però diffusa una certa preoccupazione per possibilireazioni più dure al rifiuto delle organizzazioni delle aziende di riprendere il dialogo.
Fonte: www.uominietrasporti.it
21/01/2015