Confartigianato Trasporti Marche: imprese autotrasporto al collasso, dal governo strumenti certi per l’immediata liquidità oggi mercoledì alle ore 17 videoconferenza con Amedeo Genedani e Sergio Lo Monte, Presidente e Segretario Nazionale Confartigianato Trasporti
Nella prima quindicina di aprile fermo l’80% delle imprese e dei veicoli marchigiani.
Sta diventando insostenibile il trasporto delle merci, anche di quelle essenziali. L’autotrasporto è al collasso”.
Questo il grido di allarme che il Presidente di Confartigianato Trasporti Marche Elvio Marzocchi lancia al Governo, raccogliendo le centinaia di segnalazioni provenienti dalle imprese associate da diverse parti della regione Marche, da cui i trasporti delle merci sono divenuti insostenibili.
Per fare il punto sull’andamento del confronto in atto con il Governo Confartigianato Trasporti ha organizzato per questo pomeriggio alle ore 17,00 un incontro online sulla piattaforma GoToMeeting per fare il punto della situazione.
Per partecipare gli interessati si dovranno iscrivere al seguente link https://www.confartigianatoimprese.net/confartigianato-trasporti-incontro-online-con-il-presidente-nazionale-amedeo-genedani-e-unatras/
L’incontro online permetterà di approfondire le problematiche del settore, la ripresa dell’autotrasporto e dell’economia, le richieste al Ministro dei Trasporti sui costi di esercizio, i tempi di pagamento, le maggiori flessibilità sui tempi di guida e di riposo, l’erogazione dei fondi destinati all’autotrasporto (a partire dai contributi per l’acquisto degli automezzi degli anni precedenti, sconti sui pedaggi autostradali, deduzioni forfettarie, l’accesso al credito). Vi sarà quindi un aggiornamento sulle strategie a difesa degli interessi e delle esigenze dell’autotrasporto.
Da un lato la crisi di liquidità nelle casse aziendali dovuta alla mancanza dei pagamenti da parte dei committenti, dall’altra l’aumento dei costi e l’impossibilità di bilanciare le perdite con i viaggi di ritorno stanno di fatto comportando il collasso del settore. Fino ad oggi l’autotrasporto, che l’emergenza dovuta al Covid-9 ha fatto finalmente percepire come essenziale per la vita di tutti i giorni dei cittadini, ha garantito la mobilità delle merci assicurando la continuità logistica al Paese.
Ma le criticità sono tante afferma Confartigianato Trasporti Marche, nella prima quindicina di aprile l’autotrasporto per l’80% è rimasto fermo, dato che solo il settore alimentare, sanitario e quello dei rifiuti urbani lavora; per certi versi, non è più conveniente far viaggiare i camion perché le imprese stanno lavorando in perdita con viaggi di ritorno a vuoto, dovendo però sostenere costi fissi, pagare carburante e assicurazioni, anticipare la cassa integrazione ai dipendenti senza avere più risorse per farvi fronte.
Il cosiddetto “Decreto Liquidità” non ha previsto i tempi di pagamento certi come da direttiva UE ed un canale prioritario per l’accesso al credito delle imprese del settore, come Confartigianato Trasporti ha richiesto alla Ministra De Micheli.
E’ urgente prevedere un meccanismo certo per sostenere economicamente le imprese seguendo l’esempio di altri Governi che non hanno esitato a rimpinguare direttamente i conti correnti aziendali. Tutto ciò è necessario – per Confartigianato Trasporti– perché le imprese di trasporto e logistica, pur tra mille difficoltà, vogliono continuare a lavorare ed anche quelle realtà che l’emergenza ha costretto a fermarsi, vogliono riprendere al più presto l’attività lavorativa se messe nelle condizioni di farlo.