10
Maggio

Confartigianato Trasporti La Spezia – Retro Porto di Santo Stefano di Magra. Code e problemi di sicurezza: “Fita Cna E Confartigianato Trasporti chiedono soluzioni concrete”

Ciliento e Crovara “dopo il grave incidente in porto non possiamo più attendere”


Nei giorni scorsi Fita Cna La Spezia e Confartigianato Trasporti La Spezia hanno accompagnato i giornalisti nell’area retro portuale di Santo Stefano di Magra per mostrare la viabilità, gli accessi ai terminal dei vuoti, i punti di maggiore criticità, i pericoli che vivono quotidianamente gli autisti durante le operazioni.

Presenti all’incontro Stefano Ciliento, Presidente di Confartigianato Trasporti La Spezia, Stefano Crovara, Presidente Fita Cna La Spezia, Giuliana Vatteroni, responsabile Fita Cna La Spezia e Nicola Carozza, responsabile Confartigianato Trasporti La Spezia.

Ore di code interminabili soprattutto nelle prime ore del mattino e nel pomeriggio, sono di nuovo all’ordine del giorno per gli autotrasportatori a Santo Stefano. Il traffico pesante che lo scorso anno congestionava l’entrata portuale davanti agli Stagnoni si è spostato ormai da mesi nel retro porto.

Le Associazioni dei trasportatori hanno avuto diversi incontri con i dirigenti apicali dei Terminal dei vuoti, con l’Autorità di Sistema Portuale, con il comune di Santo Stefano Magra ma sinora non è stata presentata alla categoria alcuna soluzione risolutiva.

Le code pongono un grave problema di sicurezza per gli autotrasportatori, gli autisti ma anche gli automobilisti che si trovato a transitare in quelle aree.

“Abbiamo da tempo allertato la Prefettura, la Polizia Stradale e la Polizia Municipale di Santo Stefano del problema delle code – ha spiegato Stefano Ciliento, Presidente di Confartigianato Trasporti La Spezia – nell’Area retro portuale c’è una viabilità inadatta e manca un numero adeguato di parcheggi. Si creano così code lungo il raccordo autostradale in entrata. Gli autisti sono spesso obbligati a trascorrere ore in coda senza potersi muovere in situazione di disagio”.

“Da parte dei terminalisti – ha spiegato Stefano Crovara, Presidente Fita Cna La Spezia – c’è un’organizzazione logistica insufficiente e non in linea ai traffici, ci sono pochi gates in entrata ed in uscita, entrate ed uscite appaiate, mancanza di spazi all’interno dei Terminal, nessuna informatizzazione; gli autotrasportatori lavorano in una situazione di insicurezza”.

Confartigianato Trasporti La Spezia e Fita Cna La Spezia hanno inoltre avanzato ai vertici nazionali delle Associazioni e al Vice Ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi la richiesta di studiare e approvare un Regolamento nazionale sul trasporto containerizzato per scrivere nero su bianco responsabilità delle Compagnie di Navigazione, dei Terminalisti e dei Vettori.

“Oggi siamo a chiedere pubblicamente un incontro urgente all’Autorità di Sistema Portuale, ai Terminalisti, al Comune di santo Stefano Magra e agli enti preposti alla sicurezza – dichiarano congiuntamente i presidenti Crovara e Ciliento – per ottenere soluzioni concrete e tempi certi: servono zone di parcheggio per i mezzi in attesa e aree dedicate che permettano agli autisti di effettuare le operazioni in sicurezza”.


10/05/2019




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10 Maggio 2019