Caso ILVA: Confartigianato Trasporti insoddisfatta delle mancate risposte del Governo
Roma 29 gennaio 2015 – L’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico tra le Associazioni dell’autotrasporto ed i Commissari straordinari Corrado Carrubba e Enrico Laghi, alla presenza del Responsabile dell’unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi, Giampietro Castano, in rappresentanza del Ministro Guidi e del Sottosegretario che erano assenti, non ha portato risultati concreti.
L’incontro era stato convocato per la verifica economica della situazione delle imprese di trasporto che hanno circa 70 milioni di euro dicrediti nei confronti della società ILVA.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti Puglia, Domenico D’Amico, ha esposto lo stato di profondo malessere dei camionisti tarantini ed invocato l’intervento diretto dello Stato ritenuto l’unico in grado di affrontare “di petto” la questione.
D’Amico ha giudicato le azioni dei commissari governativi tese al recupero di liquidità, troppo protratte nel tempo mentre al contrario servirebbe un intervento finanziario immediato.
Confartigianato Trasporti ha riconosciuto però la necessità di approvare al più presto il “decreto ILVA” che almeno permetterebbe un allentamento della tensione che giorno dopo giorno si fa sempre di più preoccupante.
L’allegato comunicato stampa unitario per l’associazione rappresenta un chiaro richiamo al Governo affinché agisca con prontezza prima che la situazione precipiti. Del resto lo stesso responsabile per il Governo per la gestione delle crisi aziendali è stato chiaro: “Se l’ILVA si salverà si salveranno pure gli autotrasportatori”.
Non dobbiamo sottovalutare lo stato delle imprese che operano con ILVA perché oltre a Taranto ci sono Marghera, Novi Ligure e Genova per cui una mobilitazione non potrebbe che essere nazionale.
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29/01/2015