Approvata in CDM la riforma dei porti
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994 n.84”.
Il decreto riguarda il sistema dei porti nazionali su delega del Parlamento, prevista dalla Legge 124/2015 (riforma della Pubblica Amministrazione).
Il provvedimento si inserisce nelle politiche e nelle azioni intraprese dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio con il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica.
Il decreto punta sulla competitività dei nostri porti e sostiene il ruolo dell’Italia, attraversata da quattro corridoi ferroviari TEN-T e con 8 km di coste, come porto europeo nel Mediterraneo.
Nello specifico si prevedono una serie di azioni incentrate su semplificazione ed efficienza, di cui si forniscono le principali novità:
1) costituzione di 15 Autorità di sistema portuale in luogo delle attuali 24 Autorità portuali, che coordineranno le attività dei 57 porti di rilievo nazionale presenti in Italia. Le 15 AdSP sono centri decisionali con sedi nei porti definiti ‘core’: Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Cagliari, Napoli, Palermo, Augusta, Gioia Tauro, Taranto, Bari, Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste.
2) istituzione di due sportelli:
– Sportello Unico doganale per il controllo sulla merce;
– Sportello Unico Amministrativo per tutti gli altri procedimenti.
Questi 2 sportelli abbasseranno drasticamente i tempi di attesa e semplificheranno lo svolgimento di 113 procedimenti amministrativi, attualmente svolti da 23 soggetti.
3) riorganizzazione della governance:
previsto un nuovo modello con un Presidente nominato dal Ministro competente, d’intesa con le Regione interessate, e un Comitato di Gestione ristretto, da 3 a 5 membri nominati dalle istituzioni locali, invece dei vecchi Comitati portuali.
Le categorie e gli operatori portuali saranno rappresentanti presso gli Organismi di partenariato delle Risorsa Mare che avranno funzioni consultive e parteciperanno ai processi decisionali.
Il decreto in questione entra il vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
03/08/2016