Unione Europea, Confartigianato Trasporti: dossier cruciali per il settore ancora senza soluzioni certe – Aggiornamento riunione tecnica
Confartigianato Trasporti ieri 21 gennaio ha presenziato alla riunione di consultazione “tecnica” sui dossier europei convocata al Ministero Infrastrutture e Trasporti.
La riunione è stata l’occasione per discutere alcuni dossier aperti nell’ambito del Trasporto internazionale che hanno ripercussioni generali sulle imprese coinvolte, tanto del trasporto merci che della produzione manufatturiera.
Nello specifico sono stati oggetto del confronto le seguenti tematiche:
1. Brennero – Misure austriache
2. Brexit
3. “Noleggio” (MP 1); ripresa del dossier da parte della Presidenza croata
A) BRENNERO
Sulla questione “divieti Brennero”, il ministero ha riferito delle iniziative in corso ed in particolare sulle questioni legate ai transiti e ai rapporti con l’Austria che continua ad avere un atteggiamento ostracistico nei confronti dell’Italia.
Le motivazioni addotte dal Governo Austriaco sono essenzialmente di carattere ambientale (superamento dei limiti di tollerabilità delle emissioni), ma, come più volte denunciato da Confartigianato Trasporti, in realtà sottendono ad un interesse di natura commerciale e sono funzionali al tentativo, fatto dall’Austria, di diventare un HUB del trasporto tra Italia e Germania (e viceversa) e, di fatto, lucrare sui servizi di intermediazione connessi ai transiti.
Allo stato il Governo Italiano sta agendo affinché intervenga la Commissione Europea (particolarmente tiepida) per promuovere una azione giudiziaria nei confronti dell’Austria ed i risultati di questa azione politica stentano a concretizzarsi. Non è inverosimile, pertanto, che debba essere immaginata una azione italiana singola presso la Corte di Giustizia, strada che, ovviamente, avrebbe implicazioni sul piano dei rapporti diplomatici generali tra i due Paesi e che il Governo tenderebbe ad evitare.
La questione ha una notevole rilevanza per le imprese italiane coinvolte nell’export verso la Germania ed il centro-nord Europa che subiscono un aggravio di costi e rallentamenti negli scambi, come avevamo messo in luce con il nostro Focus Confartigianato Trasporti del 10 luglio 2019, con l’analisi dei flussi, a cura dell’Ufficio Studi Confartigianato.
B) BREXIT
La situazione legata alla Brexit sconta ancora la confusione legata alle incertezze del processo di uscita dall’UE del Regno Unito. Allo stato attuale non è ancora chiaro come si organizzerà l’uscita e soprattutto a che livello di dettaglio si riuscirà a negoziare la transizione tra Regno Unito e UE. L’Italia si tiene pertanto pronta ad intraprendere la strada dei negoziati bilaterali sulle materie che non formeranno oggetto di accordo a livello UE ed in particolare in materia di trasporti internazionali, dove sono da definire i temi del numero delle autorizzazioni complessive e le modalità di rilascio, la gestione dei transiti da e verso l’Irlanda, la definizione delle condizioni di reciprocità nella determinazione degli standard, tra cui tempi di guida, velocità, sicurezza e qualità.
Sul fronte delle misure legate alla concorrenza, certamente l’Italia (ma sembrerebbe a livello UE) ha intenzione di non consentire il cabotaggio, trattando il Regno Unito come Paese terzo a tutti gli effetti e non garantendo, quindi, le regole di libera circolazione delle merci nei termini vigenti sino ad ora.
Anche questo tema ha influenze, in generale, sulle imprese nei processi di scambio da e verso il Regno Unito.
C) NOLEGGIO
Il Ministero ha informato sullo stato dell’arte del negoziato per la direttiva sul noleggio di mezzi nel trasporto internazionale sotto la Presidenza Croata e delle diverse ipotesi di opzione nella “liberalizzazione” del’impiego di veicoli a noleggio che comunque potrà mantenere un sistema a controllo numerico e contingentato, pur prevedendo l’eliminazione di alcuni vincoli.
Confartigianato Trasporti, pur dichiarando la posizione favorevole ad una parziale apertura, ha ribadito la necessità che l’entrata in vigore sia subordinata alla introduzione dei controlli informatici previsti con il nuovo cronotachigrafo intelligente.