Export, Confartigianato Trasporti: il Brennero veicola il 20% del made in Italy, pari a 2.738 euro al secondo
Dopo la netta presa di posizione nei giorni scorsi sulla necessità di evitare interventi unilaterali con l’imposizione dei divieti da parte dell’Austria, Confartigianato Trasporti ritorna sull’argomento rafforzando, con puntuali osservazioni ed i numeri elaborati dall’Ufficio studi confederale, la rilevanza del passaggio del Brennero per gli scambi commerciali verso il Centro e Nord Europa.
La direttrice del Brennero viene utilizzata – in prevalenza dalle imprese del Nord – per il trasporto dei prodotti del made in Italy verso Austria e nei Paesi europei quali Germania, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia e Svezia. Nel complesso le esportazioni veicolate attraverso la direttrice del Brennero verso i sette mercati del Centro e Nord Europa vale 86.353 milioni di euro, pari ad un quinto (20,0%) delle esportazioni manifatturiere italiane e che rappresenta il 5,1% del PIL. Sulla base di queste valutazioni nel 2017 per la direttrice del Brennero sono transitati 2.738 euro di made in Italy al secondo.
Da qui l’appello delle categorie economiche e del mondo dell’autotrasporto: no a qualsiasi freno artificioso al flusso di merci esportate perché avrebbe effetti devastanti nell’attuale fase di rallentamento del ciclo economico. I dati dell’Istat pubblicati venerdì scorso certificano a dicembre 2018 un calo del 2,9% dell’export verso la Germania.
L’export veicolato attraverso la direttrice del Brennero proviene dalle regioni del Nord-Est per il 38,5%, da quelle del Nord-Ovest per il 34%, da quelle del Centro per il 19,6% e da quelle del Mezzogiorno per il restante 7,9%.
L’analisi del grado di esposizione sui sette mercati del Nord-Ovest d’Europa in rapporto al PIL del territorio evidenzia che il rapporto tra export nei sette Paesi in esame e PIL sale all’8,6% nel Nord-Est, seguito dal 5,3% del Nord-Ovest, dal 4,7% del Centro e dall’1,8% del Mezzogiorno.
L’analisi dei dati sul traffico merci attraverso le Alpi evidenzia che il Brennero è il valico alpino che registra il maggior traffico di merci su strada con 35,6 milioni di tonnellate, pari ad un quarto (24,4%) del totale; il valico è anche primo per merci trasportate in treno con 13,8 milioni di tonnellate, pari ad un quinto (19,7%) del totale.
Nel 2017 l’Autostrada del Brennero ha registrato un volume di traffico pesante di 1.432,8 milioni di veicoli-km, pari al 7,5% del traffico autostradale italiano di veicoli pesanti, ed è risultato in salita del 6,4% nell’ultimo anno, il doppio del +3,5% della media nazionale.
Considerando che la tratta monitorata è la A22 Brennero-Verona-Modena che conta 314 km, il volume nell’anno equivale – tenuto conto del calendario della limitazione della circolazione dei mezzi pesanti – a 586 veicoli pesanti all’ora che percorrono l’intero tratto, il 37,2% in più rispetto ai 427 veicoli pesanti registrati sul totale delle autostrade italiane.
Export manifatturiero nei Paesi interessati dalla direttrice del Brennero per ripartizione
Anno 2017 – milioni euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Incidenza sul PIL delle esportazioni nei Paesi interessati dalla direttrice del Brennero per ripartizione
% del PIL. Export manifatturiero 2017 e PIL 2016 a prezzi correnti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Esportazioni manifatturiere nei Paesi interessati dalla direttrice del Brennero per ripartizione
Anno 2017. Milioni di euro, compos. e incid. %, inc. % su PIL 2016 a prezzi correnti e var. % su 2016. Manifatturiero (C Ateco 2007) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
18/02/2019