Focus Confartigianato Trasporti: Via Brennero nel 2023 calo export 4,2 miliardi €-Sostegno al Governo su richiesta infrazione per l’Austria
Le criticità nei rapporti con l’Austria per i divieti sulla tratta del Brennero stanno amplificando gli effetti della recessione tedesca, con ricadute pesanti sui flussi delle esportazioni. Il calo della domanda della Germania determina nei primi dieci mesi del 2023 un calo tendenziale del’1,8% del valore delle esportazioni di prodotti del made in Italy sul mercato tedesco. La flessione di amplia al -3,9% considerando i sette mercati di destinazione per cui viene utilizzata la direttrice del Brennero. Nel dettaglio l’export in Belgio scende del 17,3%, in Danimarca del 12,0%, in Austria del 5,6%, in Svezia del 4,2%. In segno positivo Paesi Bassi con +1,8% e Norvegia con +6,6%.
Incrociando i dati sui flussi di export per territorio e paese con la modalità di trasporto, considerando l’ipotesi che dal Nord Ovest l’export verso Belgio e Paesi bassi transiti per valichi italo-svizzeri, si stima che nel 2023, ultimi dodici mesi a settembre che le esportazioni che viaggiano su gomma via Brennero verso i sette mercati del Centro-Nord Europa valgano 109,0 miliardi di euro, circa un sesto (17,3%) dell’intero export italiano nel mondo ed equivalente a 5,4 punti di PIL. Il trend del made in Italy su questi mercati proietta per il 2023 una perdita di esportazioni per 4,2 miliardi di euro, che potrebbe essere aggravata dai limiti al transito per il Brennero.
Sono questi i dati del Focus Confartigianato Trasporti sulla situazione prodotta dai divieti imposti dall’Austria al Brennero, elaborati dall’Ufficio Studi confederale.
“I divieti imposti unilateralmente dall’Austria all’attraversamento del Brennero per i mezzi pesanti – sottolinea il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani – ostacolano significativamente l’export italiano e tedesco. Le alternative al Brennero si sono rivelate problematiche, le chiusure del Monte Bianco, il deragliamento nel tunnel del San Gottardo e una frana che ha interrotto il passaggio nel Fréjus, hanno ulteriormente aggravato la situazione per le merci italiane dirette al centro-nord Europa. Confartigianato Trasporti sostiene convintamente la posizione del Governo italiano di inviare formale richiesta alla Commissione europea di aprire una procedura d’infrazione che porti a sanzionare l’Austria per le misure attuate, che minano la libera circolazione di persone e merci”.
Il focus sul settore è contenuto nell’Elaborazione Flash ‘Trend e struttura delle imprese nell’autotrasporto merci: alcune evidenze‘. Qui per scaricarla.