Confartigianato Trasporti FVG incontra l’Europarlamentare De Monte a Bruxelles
Il giorno 28 novembre 2017, alle ore 14,00 si è svolto a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, un incontro promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con l’Europarlamentare Martina Dlabajova, nella sua veste di relatrice di un provvedimento particolarmente sentito dai trasportatori transfrontalieri, aperto ai rappresentanti delle organizzazioni di autotrasporto del Friuli Venezia Giulia.
All’incontro erano presenti, oltre alla Dlabajova ed al suo staff, Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale, Isabella De Monte, Deputato europeo del FVG e Membro della Commisione trasporti e turismo, Giorgio Baiutti, Capo di gabinetto del Presidente Iacop, Graziano Tilatti, Presidente Confartigianato Imprese FVG, Pierino Chiandussi, Capogruppo regionale Confartigianato Trasporti FVG, Stefano Spennati, Funzionario Confcommercio Bruxelles, Giuseppe Valoppi, Confapi FVG, Massimo Masotti, Confindustria FVG, Dora Lo Giudice e Raffaella Viviani, Funzionari della Regione FVG ed il sottoscritto.
De Monte ha iniziato la riunione illustrando quello che l’Unione europea (Commissione) sta facendo per il settore trasporto; il cosiddetto pacchetto stradale, denominato “Europa in movimento”, che sostanzialmente per l’autotrasporto si caratterizza nei seguenti punti: miglioramento del funzionamento del mercato del trasporto di merci su strada rafforzamento dell’occupazione e miglioramento delle condizioni sociali dei lavoratori promozione di sistemi intelligenti di esazione del pedaggio.
Le questioni che all’interno di questo pacchetto interessano maggiormente la nostra categoria sono le norme sul distacco dei lavoratori, il cabotaggio, il riposo in cabina e l’introduzione del tachigrafo intelligente.
Ha quindi preso la parola la Dlabajova la quale, partendo dal principio della libera circolazione dei beni e dei servizi, ha evidenziato la spaccatura esistente tra i paesi occidentali e quelli dell’est in materia di autotrasporto (divergenze dovute essenzialmente al differenziale di costo tra i vettori dei due blocchi, il quale ha creato le condizioni per marginalizzare od espellere le nostre imprese dal mercato).
Dlabajova ha proseguito dicendo che entrambe le parti devono rinunciare a qualcosa se vogliono trovare un accordo che salvaguardi interessi e diritti di tutti i paesi membri ed ha invitato i presenti al tavolo a presentare delle proposte concrete sulla questione, a partire dalla proposta di obbligatorietà del riposo fuori dalla cabina del mezzo.
Chiandussi in un lungo ed articolato intervento ha rimarcato i principi irrinunciabili di legalità ed equità, contenuti anche nella carta dei valori e dei diritti, per poi concentrarsi sulle questioni del distacco, cabotaggio e riposo dei conducenti, evidenziando che un eventuale accordo non può essere concluso in assenza di condizioni paritetiche tra i vettori dei vari paesi.
Il Presidente Tilatti ha, invece, suggerito che, come già avvenuto per altre categorie, si individuino degli strumenti compensatori a favore dei nostri vettori; in caso contrario vede la questione di difficile soluzione.
Anche gli interventi degli altri rappresentanti delle associazioni presenti hanno evidenziato la pesante situazione che le nostre imprese vivono ed il concreto rischio che nell’arco di pochi anni le imprese nazionali si estinguano.
Dopo l’intervento del Presidente Iacop, che ha fatto proprie le preoccupazioni dei rappresentanti delle associazioni, non si sono registrati avvicinamenti rispetto alle posizioni iniziali ed alle questioni divergenti e l’incontro è finito dopo circa un’ora e mezza dall’inizio.
Pertanto, per quanto riguarda la posizione Confartigianato, abbiamo ritenuto di procedere in ambito locale (Regione FVG), nazionale (Confartigianato trasporti) e comunitario (UETR), per mettere in atto tutte le azioni possibili a difesa del sistema trasportistico regionale, che verranno discusse e condivise in uno dei prossimi incontri di categoria.
07/12/2017
