19
Novembre

Garanzie per la crescita dell’Autotrasporto Merci

Dopo che il Ministero, la scorsa settimana, ha presentato la sua ipotesi di superament odella sentenza della Corte di Giustizia europea su “costi minimi” e all’indomani dei temi affrontati a Fiuggi, la Confartigianato Trasporti si è trovata di fronte a scelte impegnative. 

Sostanzialmente due sono gli articoli nella “Legge di Stabilità ” per il 2015 all’esame della Camera dei Deputati che focalizzano l’interesse della categoria: il primo riguarda l’ammontare delle somme per finanziare gli interventi a favore delle imprese dell’autotrasporto mentre il secondo riporterà gli emendamenti di riforma dell’art. 83 bis conseguenti alla nota sentenza della Corte di Giustizia europea del settembre scorso.
Per quanto interessa la parte “economica”,  la categoria usufruirà di 250 milioni di euro per l’anno 2015  il cui riparto, a detta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi, sarà definito all’indomani dell’approvazione della “Legge di Stabilità”.
A tal proposito, il Presidente della Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani nel corso di un breve confronto con il Ministro Lupi si è rincuorato rispetto alle persistenti voci che mettevano in forse la misura delle deduzioni forfetarie delle spese non documentate per gli artigiani.
E’ comunque certo che, se le garanzie di fruibilità delle spese non documentate dovesse mancare l’Associazione proporrà l’immediata proclamazione del fermo dei servizi.
Per quanto riguarda, invece, la parte “normativa” la categoria si troverà a gestire diversamente dal passato il “contratto di trasporto”.
Al momento, non siamo ancora in possesso del testo riformato e rivisto rispetto a quello che precedentemente il Ministro aveva consegnato alla parti nel corso dell’incontro del 6 Novembre scorso.
L’Associazione aveva presentato delle osservazioni nel merito e il Ministero, ufficiosamente, hainformato che ne terrà adeguatamente conto nella riscrittura.
In sintesi, le proposte della Confartigianato Trasporti che molto probabilmente saranno accolte, interessano:

  1. I prezzi e le condizioni del trasporto seppure rimesse all’autonomia negoziale delle parti dovranno rispettare i principi di adeguatezza in materia di sicurezza stradale e sociale;
  2. L’Albo dell’Autotrasporto deve garantire ai terzi la completa regolarità, pubblica e trasparente delle imprese iscritte;
  3. L’indeducibilità delle fatture pagate ad ogni fine fiscale oltre i trenta giorni;
  4. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti deve provvedere alla pubblicazione e aggiornamento dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto;
  5. Il mantenimento della “azione diretta” con la “corresponsabilità degli attori della filiera”;
  6. La cassazione delle modifiche al Codice Civile per ciò che riguarda le definizioni di ” contratto di trasporto”, “vettore” e “committente”;
  7. La riaffermazione che il rapporto tra l’impresa associata e il consorzio/cooperativa non ha natura di contratto di trasporto;
  8. Riconferma degli importi per il recupero delle “accise” ad esclusione dei veicoli “Euro 0” e “Euro 1”;
  9. Conferma dell’attuale sistema di “accesso al mercato”
     

Rimangono aperte diverse altre problematiche dell’autotrasporto che saranno affrontate e chiuse superato lo scoglio dell’approvazione entro l’anno della Legge di Stabilità 2015.

19/11/2014

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19 Novembre 2014