20
Febbraio

Crisi Artoni: il Governo deve intervenire

Occorre aprire immediatamente un tavolo sulla crisi dell’azienda di trasporti Artoni.

Confartigianato Trasporti, riscontrata la mancata acquisizione da parte del gruppo Fercam di Bolzano – dell’Impresa Artoni che ha di conseguenza messo in crisi un intero comparto con oltre 560 dipendenti e circa 3.000 autotrasportatori artigiani sia mono veicolari che imprese strutturate, molti dei quali prestano servizio da oltre 16 anni ed attendono dai mesi di Agosto/ Settembre 2016 i pagamenti dovuti.

I pagamenti arretrati, afferma il Presidente Amedeo Genedani, sono di elevata entità e rischiano di diventare la causa di fallimenti o di profonde crisi aziendali.

Il Presidente ha aggiunto che “non si tratta solo di tutelare i nostri associati dell’Emilia Romagna ma tutti gli autotrasportatori d’Italia; rivolgo quindi un pressante appello sia al Governo sia ai Sindacati dei Lavoratori affinché il senso di responsabilità prevalga e si possa arrivare a una soluzione che tuteli i posti di lavoro e non penalizzi le tante imprese artigiane che collaborano con Artoni”.

Ai colleghi autotrasportatori che hanno organizzato ormai da alcuni giorni un pacifico presidio di fronte ai cancelli della Artoni va tutta la mia personale e della Confartigianato Trasporti, solidarietà e comprensione, per i sacrifici che stanno facendo ed invito a persistere nell’azione mantenendo sempre un atteggiamento responsabile ed equilibrato nella certezza che il Governo interverrà con l’autorità che gli è propria.


20/02/2017

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20 Febbraio 2017